FATTI E RUMORS DEL 23 Giugno 2006

Il rumors del giorno: nelle sale operative stanno girando alcune indiscrezioni di mercato secondo cui alcuni membri Fed avrebbero discusso in un incontro “segreto” con la Bond Market Association, l'eventualità di un rialzo dei tassi d'interesse a giugno di 50 punti base, ossia il doppio di quanto oggi preventiva il mercato. Se le indiscrezioni fossero confermate, nascerebbe il sospetto che la Fed vuole tastare il polso ai grandi operatori per capire quale potrebbe essere la reazione del mercato nei confronti di rialzi più corposi.

AUTOSTRADE - Per la fusione con Abertis è necessario anche l'ok del ministero dell'Economia. Lo riporta il Sole 24 Ore, citando il parere inviato dal Consiglio di Stato al ministro delle Infrastrutture. Il dividendo straordinario che Schema28 incasserà dall'operazione di fusione con potrà essere reinvestito per rilevare la quota del 13,3% di Schema28 che sarà messo in vendita da Abertis. A dirlo è Gilberto Benetton in un'intervista.

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FIAT- BNP Paribas ha offerto per il 50% di Fidis un miliardo di euro, secondo fonti finanziarie. Fiat Partecipazioni ha ceduto la quota rimasta, cioè il 10%, di Ipi a Risanamento per 25,7 milioni, con una plusvalenza di circa 9 milioni di euro.

FINMECCANICA - La controllata AgustaWestland ha concluso un contratto per un miliardo di sterline con la Difesa della Gran Bretagna.

INTESA - Non è atteso alcun incontro tra il presidente e il primo azionista, Credit Agricole, per discutere di Capitalia. Fondazione Cariplo, secondo azionista dell'istituto, non sarebbe d'accordo se fosse proposta un'operazione ostile su un'altra banca. Moody's ha messo sotto osservazione i rating della banca per un possibile upgrade sul debito a lungo termine e sui depositi "A1" e quello sulla forza finanziaria "B-".

SANPAOLO-IMI - La Compagnia di Sanpaolo, uno dei principali azionisti di Sanpaolo Imi, non ha preclusione su un'eventuale aggregazione che potrebbe essere italiana o estera e anche con un partner di uguali dimensioni.

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COT REPORT

L'analisi
dei COT
settimanali sullo S&P'500 subisce delle variazioni.

E'
interessante notare come ogni settimana, da due mesi a questa
parte,i commercial hedgers (gli investitori professionali che
anticipano le direzioni del mercato analizzandone le imperfezioni
e gli scostamenti, detti anche arbitraggisti) stiano aprendo sempre
più posizioni dando la direzione al mercato, contrapponendosi
in parte ai large trader (i grandi investitori) e sicuramente
agli small trader (i piccoli investitori) che alla fine sono i
soli che detengono una posizione netta attiva. Con il recupero
di Mercoledì sera e Giovedì i mercati americani
hanno tirato un sospiro di sollievo, ma il report cot uscito Venerdì
e che è riferito alla situazione fotografata Martedì
sera delinea che, in fin dei conti, lo scenario rimane alquanto
negativo, nel breve periodo, visto che il trend è definito
dal movimento dei large speculators che è decisamente ribassista.
Quindi suggeriamo di controllare ogni settimana cosa fa questa
categoria di investitori, per stabilire se il movimento correttivo
è serio, oppure è il classico rimbalzo del "gatto
morto". Per quanto riguarda il medio periodo, invece, i cot
(i commercial hedgers soprattutto) ci stanno suggerendo che il
movimento in atto rappresenta una correzione e non un mutamento
del trend di lungo periodo, che rimane rialzista. Siamo
neutrali-ribassisti nel breve periodo e rialzisti nel medio.

INTERVISTA AL GESTORE ETF DI DEBITOWER CAPITAL

INTERVISTA AL GESTORE ETF DI DEBITOWER CAPITAL

Ci siamo lasciati con l'ultima intervista dell'8 Maggio con una visione alquanto negativa sulle prospettive dei mercati azionari?
Il mix inflazione-calo produttività era atteso da tempo, i mercati a volte consentono previsioni lineari, altre volte disorientano per non far vedere.
E' un po' come il gioco delle tre carte, il mazziere cerca di distrarre il giocatore. I mercati sono andati su ad alta velocità, mentre i tassi si alzavano, l'inflazione di alzava, gli impianti erano quasi al pieno utilizzo e le materie prime aumentavano a dismisura. Era naturale che non ci fosse spazio per valori maggiori delle azioni:

Non a caso ha utilizzato la parola valori e non prezzi?
Si, i prezzi possono salire o scendere per pressioni speculative, ma il valore intrinseco dei beni ha altre logiche. In più i flussi di denaro, con i tassi così alti negli USA, non possono che tener conto del rischio. Senza rischio, a breve termine mi prendo il 5%, fra poco anche il 5,25%, sul mercato azionario gli indicatori di rischio (o della paura come il VIX) stanno salendo, perchè non rivedere la mia asset allocation riducendo il rischio di portafoglio in modo notevole?

Adesso la domanda che tutti si stanno facendo. Il movimento in atto è una semplice correzione o un cambiamento di trend?
In funzione strategica e quindi di medio periodo, la componente monetaria deve restare alta nei portafogli, ma come al solito i mercati esagerano. Si passa da una sottovalutazione dei rischi ad una sopravvalutazione. Intanto dal lato dell'offerta la crescita degli utili aziendali si manterrà forte, anche perchè in periodi di rialzo d'inflazione le aziende immettono velocemente nei prezzi di vendita i maggiori costi, sia relativi ai tassi d'interesse, che relativi ai costi di acquisto di beni e servizi. Il vero problema è nelle componenti della domanda. maggiori tassi sull'indebitamento, possono essere compensati solo da un aumento dei redditi personali e dei salari. Qui la situazione è nettamente diversa nelle tre aree di riferimento (Asia, America ed Europa). Insomma tutto il pessimismo che si sente in giro, ancora non ha molte ragioni d'esistere. Per adesso quindi possiamo ancora parlare di correzione e se possibile, a questi prezzi, tenterei qualche rientro selettivo.

Obbligazioni, valute , materie prime, come si muoveranno?

Anche qui il trade-off tra sviluppo economico ed inflazione dipenderà dalla produttività delle diverse aree geografiche. A produttività elevate corrispondono maggiori utilizzi di materie prime, ma anche un assorbimento più graduale delle componenti inflazionistiche all'interno delle varie economie. L'Asia non ha problemi, da questo punto di vista, gli Stati Uniti beneficiano dello status di banca centrale mondiale attraverso l'emissione del biglietto verde (praticamente esportano le componenti inflazionistiche), l'Europa ha una Banca Centrale con il solo obiettivo di mantenere bassa l'inflazione, quindi le paure appaiono in parte ingiustificate ed i tassi saliranno molto meno velocemente del previsto in Europa, e fra un po' si fermeranno negli Usa. Ancora niente obbligazioni, Dollaro in lieve indebolimento e materie prime stabili (tranne il rame che nel lungo periodo dovrebbe apprezzarsi di molto). Non credo ad una curva dei tassi statunitense invertita e quindi non vedo una recessione abreve, ma solo una breve decelerazione.

Grazie ed arrivederci alla prossima newsletter.
Grazie a voi.

Analisi Titolo STM

Gap da chiudere in area 12.57-12.65
Segnalazione odierna, probabile recupero con Target 12,42.

Pivot 12,34
Supporti: 12,22-12,01-11,68
Resistenze: 12,55-12,67-13,00

Report Nasdaq composite

Oggi il Nasdaq Composite appare tonico ed in ripresa.Segnaliamo ancora la possibile chiusura settimanale dei due gap lasciati aperti Venerdì scorso a quota 2.222 (gap orario) ed il 12 Maggio scorso a quota 2.270 (gap giornaliero).
I livelli per la giornata odierna:
Pivot 2.161,15
Resistenze 2.178-2.193-2.225
Supporti 2.145-2.128-2.097

Report Bund Future

REPORT BUND FUTURE
Trend laterale-negativo. Nella giornata ci aspettiamo una banda di oscillazione ancora in contrazione.

Pivot posto a 115,57.
Resistenze 115,94, 116,18, 116,59
Supporti 115,53, 115,36, 114,95

REPORT GIORNALIERO EUROSTOXX 50

REPORT EUROSTOXX 50

Tendenza ribassista per il terzo giorno consecutivo. Anche ieri il future europeo non è stato in grado di chiudere il gap aperto in area 3.636-3.639. In mattinata l'indice tenterà di rompere la fascia di supporto posta in area 3.516- 3.508, poco probabile, ma possibile, nel qual caso l'obiettivo del ribasso sarebbe ambizioso (3.420-3.430)
Pivot posto a 3.541.
Resistenze 3.565, 3.598, 3.655
Supporti 3.508, 3.484, 3.427
Segnaliamo un gap aperto in area 3.636-3.639
Prevista stabilità della banda di oscillazione dell'indice.
Figura formata: Testa & Spalla Ribassista sul grafico giornaliero. Target minimo 3.488, poco probabile.
Figura in formazione: Cuneo d'inversione sul grafico giornaliero

Aggiornamento sito Debitower, Archivio Fatti & Rumors

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Report Bund Future

REPORT BUND FUTURE
Continua il trend negativo, ci aspettiamo un rimbalzo con Target 116,10 solo al superamento deciso di quota 115,85, altrimenti discesa con Target 115,65. Nella giornata ci aspettiamo una banda di oscillazione in contrazione.

Pivot posto a 116,15.
Resistenze 116,35, 116,65, 117,15
Supporti 115,85, 115,65, 115,15"

Report giornaliero sull'Eurostoxx 50

REPORT EUROSTOXX 50
Anche oggi il mercato è in forte ribasso. Ieri il future europeo non è stato in grado di chiudere il gap aperto in area 3.636-3.639, anche per l'influsso esercitato dai mercati americani, in forte discesa dopo le parole poco rassicuranti di Bernanke sui sul futuro approccio della Fed nei confronti della politica monetaria. Per oggi ci aspettiamo un rimbalzo. Attenzione, però, (per chi ha una posizione rialzista) alla rottura del supporto 3.509, poco probabile, ma possibile, nel qual caso l'obiettivo del ribasso sarebbe ambizioso (3.420)
Pivot posto a 3.595.
Resistenze 3.639, 3.681, 3.767
Supporti 3.553, 3.509, 3.423
Segnaliamo un gap aperto in area 3.636-3.639
Previsto aumento della banda di oscillazione dell'indice.
Figura formata: Testa & Spalla Ribassista sul grafico giornaliero. Target minimo 3.488, poco probabile.
Figura in formazione: Cuneo d'inversione sul grafico giornaliero

Report Pomeridiano sul Bund Future

REPORT BUND FUTURE
Tono negativo nella giornata odierna, accentuato con l'uscita dei dati americani (indice ISM 60,1). Il trend ribassista dovrebbe subire un'inversione al mancato superamento del pivot posto a quota 116,13; al contrario il superamento dovrebbe imporre una crescita della velocità di discesa con primo obiettivo posto a quota 115,82

Pivot posto a 116,13.
Resistenze 116,61, 116,92, 116,55
Supporti 115,82, 115,34, 114,55

Report settimanale sul Nasdaq Composite

Segnaliamo la possibile chiusura settimanale dei due gap lasciati aperti Venerdì scorso a quota 2.222 (gap orario) ed il 12 Maggio scorso a quota 2.270 (gap giornaliero).
Il target minimo settimanale è posto a quota 2.270 ed il trend di breve appare rialzista, mentre quello di medio periodo ribassista.
I livelli per la giornata odierna:
Pivot 2.219
Resistenze 2.234-2.249-2.279
Supporti 2.204-2.189-2.159

Report sull'Eurostoxx 50

REPORT EUROSTOXX 50

La giornata inizia con il segno meno. Il tono negativo dovrebbe incontrare i primo ostacoli in area 3.590-3600 (consigliamo di entrare in acquisto su questo livello con stop loss strettissimo posto a 3.580, target 3.640) .
Pivot posto a 3.645.
Resistenze 3.674, 3.720, 3.795
Supporti 3.599, 3.570, 3.495
Segnaliamo un gap in area 3.636-3.639, la cui possibile chiusura dovrebbe avvenire in giornata.

Le novità del blog di Debitower Capital

Da Lunedì 5 Giugno pubblicheremo su questo blog finanziario alcuni commenti riguardanti le analisi su alcuni titoli, mercati e report sull'andamento del Fib 30 e/o l'Eurostoxx50. Se avete interesse ad approfondire l'analisi di qualche titolo o mercato, oppure volete contribuire con una vostra visione o analisi, potete tranquillamente scriverlo sul blog.

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La DCNewsletter in Pillole analizza il mercato statunitense dando risalto a 3 punti di vista:

1. L'analisi psicologica del mercato attraverso lo studio dell'andamento dei due indici della paura il Vix ed il Vxn
2. L'analisi Fondamentale attraverso lo studio dei p/e prospettici dello S&P'500
3. L'analisi dei flussi del mercato attraverso lo studio dei Cot, i contratti chiusi sul mercato dei derivati relativi all'indice S&P'500.

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